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Calendario 2024

Tipografia Sartore

Cartotecnica

Design: Damiano Fraccaro / Otium

1978. Nasce Tipografia Sartore, la naturale evoluzione del negozio di fotografia del “nonno Luigi”, attivo già negli anni ’50.
Lo storico negozio portava il nome di Fotografia Esperanto di Luigi Sartore, una scelta con cui il fondatore voleva esternare la simpatia nei confronti di questa lingua universale in grado di connettere tra loro tutti i popoli.

L’esperanto (“colui che spera”, “sperante”) fu creato infatti con l’esplicito obiettivo di favorire la comprensione reciproca e il dialogo internazionale. La sua caratteristica principale è proprio la neutralità: gli esperantisti si augurano infatti che venga imparata come seconda lingua – senza sostituire quella d’origine – perché possa diventare la base comune, il punto di incontro tra culture diverse, senza il rischio di prevaricazioni o emarginazioni.

Abbiamo pensato di accompagnarvi in questi mesi traducendo l’esperanto in un messaggio visivo “universale”: 12 bandiere immaginarie, create unendo i motivi distintivi di quelle di vari Paesi del mondo, così come l’esperanto mescola elementi di lingue diverse per generarne una nuova, neutrale e globale.

Il nostro calendario 2024 parte quindi dalle nostre origini, ma porta con sé un concetto che mai come oggi, con così tanti conflitti in corso, ci sembra attuale: la necessità di superare i propri confini per favorire l’incontro tra popoli e culture differenti, capaci di arricchirsi a vicenda comunicando nella “lingua dell’umanità”.